PROGETTO
TAVOLE
Il progetto consta di un complesso di ville ed è posto all’intersezione di due assi viari, uno di grande importanza quale è la litoranea Vito Siciliani, l’altro secondario prospetta sulla baia di ciottoli bianchi più caratteristica dell'intero litorale del nord-barese.
Il suolo si presenta nell’andamento orografico complesso ed articolato, caratterizzato com’è, dal naturale andamento del terreno fatto di balzi della faglia rocciosa degradanti verso il mare e da terrazzamenti artificiali realizzati con l’uso dei tradizionali muri a secco. A questo bisogna aggiungere la presenza di una frattura nella parte centrale del lotto, con quote altimetriche al di sotto di quelle stradali, dovuta all’uso come cava di estrazione perpetrato dall’uomo nel secolo scorso e oggi da intendere, laddove possibile, quale memoria storica.
Il progetto prevede la realizzazione di n.11 unità abitative su tre tipologie differenti.
Nella fase progettuale, partendo dall’analisi precedente, ci si è posto come obiettivo principale il rispetto dei luoghi e la riproposizione del tema dei muri in pietra quale contenimento del terreno degradante verso il mare , sia per un carattere di pregio paesaggistico, sia quale “memoria storica" dei luoghi. Tutto il complesso si costruisce su un sistema di muri in pietra, che come i terrazzamenti mediterranei, sono capaci di determinare una perfetta simbiosi tra natura ed architettura.
Questi a volte celano le risalite, a volte si integrano nella abitazione senza soluzione di continuità tra interno ed esterno, a volte determinano affacci proiettati su uno degli scorci naturali più belli della costa biscegliese, la baia di Salsello.
Il progetto inoltre tende a riflettere nello sky-line urbano l’andamento orografico esistente e a fare salvo, laddove possibile, il “segno” della cava.
<
>
Il progetto consta di un complesso di ville ed è posto all’intersezione di due assi viari, uno di grande importanza quale è la litoranea Vito Siciliani, l’altro secondario prospetta sulla baia di ciottoli bianchi più caratteristica dell'intero litorale del nord-barese.
Il suolo si presenta nell’andamento orografico complesso ed articolato, caratterizzato com’è, dal naturale andamento del terreno fatto di balzi della faglia rocciosa degradanti verso il mare e da terrazzamenti artificiali realizzati con l’uso dei tradizionali muri a secco. A questo bisogna aggiungere la presenza di una frattura nella parte centrale del lotto, con quote altimetriche al di sotto di quelle stradali, dovuta all’uso come cava di estrazione perpetrato dall’uomo nel secolo scorso e oggi da intendere, laddove possibile, quale memoria storica.
Il progetto prevede la realizzazione di n.11 unità abitative su tre tipologie differenti.
Nella fase progettuale, partendo dall’analisi precedente, ci si è posto come obiettivo principale il rispetto dei luoghi e la riproposizione del tema dei muri in pietra quale contenimento del terreno degradante verso il mare , sia per un carattere di pregio paesaggistico, sia quale “memoria storica" dei luoghi. Tutto il complesso si costruisce su un sistema di muri in pietra, che come i terrazzamenti mediterranei, sono capaci di determinare una perfetta simbiosi tra natura ed architettura.
Questi a volte celano le risalite, a volte si integrano nella abitazione senza soluzione di continuità tra interno ed esterno, a volte determinano affacci proiettati su uno degli scorci naturali più belli della costa biscegliese, la baia di Salsello.
Il progetto inoltre tende a riflettere nello sky-line urbano l’andamento orografico esistente e a fare salvo, laddove possibile, il “segno” della cava.
<
>
|
Progettisti: ing. P. Pedone - archh. P. e M. Pedone
Tipologia: 11 Ville
Anno: 2002 - 2005
Committente: Pedone Working